Picasso va alla guerra!

di Liliana Adamo

Guernica, il grande dipinto intitolato alla città basca devastata da un bombardamento aereo durante la guerra civile spagnola, è l’aggregazione di un pensiero (complesso e a lungo maturato), carico di risentimento e repulsione per tutte le guerre. L’umanità che si vede soccombere all’attacco, cerca freneticamente un equilibrio in uno spazio al limite della frantumazione. Picasso creò queste immagini sconvolgenti, per quanto tragico fu l’effetto di quella pioggia di bombe su un piccolo paese di braccianti e povera gente indifesa.

Guernica fu realizzata come decorazione al padiglione spagnolo nell’esposizione parigina del 1937. Si racconta di un alto ufficiale dell’esercito d’occupazione nazista che, rivolgendosi al pittore di Malaga, chiede come si fa a dipingere un quadro come quello. E Picasso replica: “Siete tutti voi che l’avete dipinto!”.

Da “El Mundo”, un link per il sito ufficiale del grande pittore spagnolo nell’anniversario della sua morte e un puzzle “istruttivo”: scomporre e ricomporre Guernica. In tempi come questi, un passatempo indovinato.

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